Riqualificazione di piazza Scipione Ammirato, Roma (2002-2004)
Riqualificazione di piazza Scipione Ammirato, Roma (2002-2004)
Cari cittadini e cittadine,
il Comune di Roma, Assessorato alle Politiche per le Periferie, lo Sviluppo Locale ed il Lavoro, con gli uffici del Dipartimento XIX, Politiche per lo Sviluppo ed il Recupero delle Periferie – III U.O. Riqualificazione Urbana, ha accolto favorevolmente la proposta di riqualificazione dell’area di Piazza Scipione Ammirato, avanzata dall’Associazione Culturale Lift Gallery insieme al IX Municipio.
La Lift Gallery è un’associazione fondata nel luglio 2001, dopo che cinque inquilini del condominio di via Pasquale Tola n°42 trasformarono il triste ascensore di casa in una galleria d’arte, organizzandovi delle mostre e mettendo felicemente in atto una sorta di laboratorio social-condominiale.
Da quell’esperienza abbiamo ricavato un insegnamento, una pratica che intende reinventare i luoghi del panorama quotidiano, spesso trascurati, attraverso gli strumenti dell’immaginazione, del gioco, della condivisione, basandosi sulla capacità delle persone, e sul loro diritto, di determinare il miglioramento degli ambienti in cui vivono. Dal condominio al quartiere il passo è stato breve:
Piazza Scipione Ammirato attualmente si presenta in uno stato di generale degrado: la pavimentazione è sconnessa e mancano le panchine. Un’anonima piattaforma di asfalto dove l’unico elemento positivo è la presenza di alcuni platani secolari. Doveroso perciò il recupero di questa piazza abbandonata per restituirla all’uso dei residenti.
Parte centrale della proposta di riqualificazione della piazza è la posa di un mosaico, raffigurante il gioco della campana, realizzato con la collaborazione degli alunni della Scuola Media Statale “F. Petrarca” ed il sostegno dell’Assessorato alla Cultura, Scuola e Sport del IX Municipio. Gli allievi potranno così partecipare, anche attraverso un laboratorio del mosaico appositamente istituito, alla costruzione di un “pezzo del proprio quartiere”.
Grande attenzione per il bambino, ma anche per genitori, ragazzi ed anziani che potranno servirsi di uno spazio di incontro reso piacevole da una nuova pavimentazione, da apposite sedute, aree verdi, adeguata illuminazione ed agibilità nell’accedervi: qualcosa di simile ad un cortile. La nuova piazza sarà comunque di quanti vorranno proporre delle iniziative da svolgersi in un luogo non solo abbellito ma anche curato e gestito. Ad esempio si potrebbero organizzare, per i più piccoli (ma non solo), mercatini dell’usato, spettacoli e feste di compleanno all’aperto!
All’interno di questo criterio è prioritaria la sicurezza stradale dell’area. Partendo dal presupposto che siamo tutti pedoni ed automobilisti, prevediamo una razionalizzazione degli spazi in modo da migliorare l’intero assetto viario della zona. A tale scopo stiamo considerando una parziale pedonalizzazione dell’attuale piazza senza intaccare però la già scarsa disponibilità di parcheggio.
Nel rispetto di una metodologia di progettazione partecipata, avviamo, un primo contatto con la popolazione, allo scopo di recepire tutte quelle idee che aiuteranno a rendere il progetto un’opera collettiva.
Grazie per la partecipazione.
PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA SCIPIONE AMMIRATO
(dalla relazione tecnica degli architetti progettisti M. Chialastri e S. Macori)
Stato dei luoghi.
Situata alle spalle di via Appia Nuova, tra via A. Baccarini e via C. Baronio, vie a inteso traffico di attraversamento, su piazza Scipione Ammirato confluiscono, viceversa, vie di quartiere come via P. Tola, via B. Varchi, via G. Capponi e via G. Manno.
La piazza, di forma rettangolare, è delimitata da edifici di varie altezze risalenti a periodi molto diversi tra loro; accanto al palazzo in stile umbertino, coesistono palazzine costruite negli anni ’30, ‘50 ed edifici di più recente edificazione. Questo aspetto, però non influisce troppo sull’immagine unitaria che la piazza comunque offre dovuta sia alla forma che alla presenza di 5 platani secolari che la caratterizzano.
La piazza è attualmente percorribile con le auto per il suo perimetro, mentre l’isola pedonale centrale rettangolare è pavimentata con asfalto e non presenta alcuna seduta. Sulla piazza affacciano varie attività commerciali e tre condomini.
Attualmente la piazza si presenta in uno stato di generale degrado: la pavimentazione è sconnessa nonostante i successivi rappezzi che altro non hanno fatto che aumentare i dislivelli e reso più difficile la percorribilità. Non essendo stata prevista una zona di rispetto intorno alle alberature, la pavimentazione è fortemente sollevata per la fuoriuscita delle radici, inoltre mancano le panchine, al punto che vengono utilizzate come seduta di fortuna le due prese d’aria dei locali interrati dell’Acea. L’accesso alla ridotta zona pedonale è inoltre fortemente limitato dal parcheggio selvaggio che costituisce una sorta di barriera per i pedoni. L’area in oggetto, di complessivi MQ 2100 circa, si sviluppa per una lunghezza di ml 60 ed un profondità di ml 35.
Descrizione dell'intervento di progetto.
Il progetto si struttura su due connessioni incrociate: un viale in senso longitudinale ed un asse progettuale curvilineo che, tagliando in diagonale la piazza, viene ad intersecarsi con il primo. Si vengono a delimitare in tal modo due zone distinte: l’area centrale con una funzione di incontro e di gioco e la zona a verde a mediare la viabilità di via G. Capponi ed in parte, del tratto di strada che costeggia la piazza stessa.
Il viale collega il marciapiede della piazza che insiste su via G. Capponi, percorso di particolare transito pedonale di quartiere, al marciapiede opposto, prospiciente il civico n°4, edificio che presenta un rilievo architettonico. Il viale, che si sviluppa al centro dell’attuale doppia fila di platani, ha funzione di collegamento e sosta per la presenza di panchine protette dalla chioma degli alberi. La pavimentazione di tutta l’area pedonale sarà in basaltina, con ricorsi in travertino bocciardato.
Planimetria e sezione di progetto
L’asse progettuale, che incrocia il viale, è costituito da una linea curvilinea che, partendo dall’angolo del civico n°3, si snoda in direzione ovest est traversando diagonalmente tutta la piazza fino ad unirsi con quello del civico n°13 Tale asse assume una doppia funzione: contenimento dell’area a prato e di seduta. Nei punti di transito la ritroviamo come segno a terra, oppure, in corrispondenza dello spazio verde, sollevandosi di cm 50, diviene una lunga seduta limitrofa l’intero piazzale centrale. L’asse sarà in c.a. rivestito in granito.
L’area centrale, pavimentata con pietra da taglio, ha un’estensione tale da consentire attività libere ed è contornata da sedute di varia natura atte a permettere una sosta confortevole. Lungo il fronte del civico n°4 due aiuole trasversali, piantumate con essenze arbustive, delimiteranno l’area allo scopo di creare una barriera di protezione verso la strada carrabile. In asse con il viale è previsto il posizionamento di una fontanella.
La zona a verde è delimitata da un contenimento che la solleva dalla pavimentazione calpestabile e che diviene di volta in volta seduta esso stesso o supporto per le sedute a panchina. Situata intorno ai platani allo scopo di liberare il loro imponente apparato radicale dalla costrizione dell’asfalto, si estende complessivamente per circa mq 320. Il prato, sarà un misto di gramigna, festuca e dicondra resistente alla siccità e all’usura, ma anche a crescita lenta per ridurne al minimo il mantenimento. Verrà installato un sistema di irrigazione sfruttando l’accumulo dell’acqua dispersa dalla fontanella. Nuovi alberi integreranno e sostituiranno le poche e rovinate robinie presenti sulla piazza.
Un secondo asse di percorrenza viaggerà parallelamente a via G. Capponi collegandosi all’attuale marciapiede di grande flusso pedonale dal mercato dell’Alberone verso piazza L.Papi.