L’ imprevisto, cosi come le gesta malandrine, trovano ormai facile terreno (la letteratura in merito lo conferma) nel luogo e teatro delle nostre azioni: l’ascensore del condominio di via Tola 42 (alias Lift Gallery). Cosi si spiega la vicenda che andrà ad accadere il Lunedi 6 Maggio alle 18 e 30.
Giovanna Volpe - liftgallerista - e Fernanda Moneta - esponente della banda Filmcritica -, sono le ispiratrici di questo fuori programma che suggella l’incontro tra la Lift Gallery e l’Accademia carrarina, già famosa per la sua tradizione nella lavorazione del marmo nonché per le sue più vicine sperimentazioni nei campi del Multimediale, del Fumetto e della Moda.
In seguito alla recente visita all’installazione del mosaico nella lift romana, agli aspiranti “promuovendi” é stato dato il compito di allocare nel nostro ascensore le nefandezze descritte dal loro copione, liberamente ispirato alla sceneggiatura per lungometraggio “Latte dolce” già scritta dalla Profe e in fase di pre-produzione per la Silva Film srl di Rocco Cesareo.
Titolo della performance: “Assassinio alla Lift Gallery”. In palio c’é un vero voto su un vero libretto. Quindi, presa visione dell’ambiente, gli allievi hanno prontamente ideato gli effetti speciali, montato le scene e tracciato la “crime scene”. In più, hanno ideato pagine web, volantini e locandine, applicando le conoscenze acquisite fin qui anche in altri Corsi, dalla Grafica, alla Fotografia, al Web Design. Non ultima, la tecnica del procacciare sponsorizzazioni, questa parte integrante della materia registica cosi come impostata dalla Profe. E qui ci sentiamo di dare un bel voto agli allievi tutti per il buffet privatizzato... in linea con le direttive ministeriali. Con gran sollievo per le nostre cuoche e le nostre finanze, l’usanza mangereccia della lift verrà ancora una volta onorata.
“Questa performance rappresenta, per ognuno degli allievi coinvolti, il superamento di un limite. Chi si iscrive in Accademia, in genere, ha un temperamento solitario, arrogante, vagamente anarchico. Lo so, perché a suo tempo mi ci sono iscritta anch’io. In questo senso, ho un debito di gratitudine verso la Scuola, il luogo dove si impara la disciplina, come diceva anche Carmelo Bene.
Oltre la conoscenza della tecnica, tre sono le qualità che ogni regista, prima di tutto in quanto essere umano, dovrebbe avere e saper sviluppare: determinazione, spirito di ricerca e capacità di creare armonia. E’ soprattutto questo che cerco di trasmettere con le mie lezioni, l’esempio e l'applicazione della Teoria del Valore di Tsunesaburo Makiguchi, filosofo e pedagogo giapponese, che nel 1930 fondo la Soka Gakkai, Società per la Creazione di Valore.”
Fernanda Moneta (Docente del Corso di Regia dell’Accademia di Belle Arti di Carrara)
“La collaborazione tra tutti noi nell’ambito di questo progetto, ha fatto sì che si creasse un rapporto di vera esperienza creativa. Il desiderio di portare avanti un’idea e vederla poi realizzata nel migliore dei modi, la voglia di continuare ad insistere per riuscire, di andare fino in fondo. L’impegno e la costanza non solo ci hanno uniti, ma ci hanno fatto crescere, ci hanno ancora di più confermato gli aspetti sublimi dell’Arte.”
Andrea Croci (allievo del Corso di Regia - 2° anno Scuola di Linguaggi Multimediali dell’Accademia di Belle Arti di Carrara)