"Lift Gallery"
è un'Associazione culturale senza scopo di lucro, nata formalmente il 5 luglio 2001
Soci fondatori sono cinque inquilini del condominio di via Tola e per l'esattezza Pino Rosati (presidente), Massimiliano Chialastri (vicepresidente), Maria Signoretta (tesoriere), Stefania Macori e Giovanna Volpe. L'attività e le finalità dell'Associazione partono dall'esperienza della Lift Gallery: galleria d'arte allocata nell'ascensore del condominio di via Tola 42 a Roma, nata nel gennaio ’98 da un'idea di Pino Rosati.
Da quella data la Lift Gallery è diventata laboratorio, luogo di eventi d'arte che hanno coinvolto, reso complici, artisti ed abitanti di quel palazzo.
L'Associazione ha promosso altre Lift Gallery (non solo a Roma), continuando nel suo progetto di creazione e diffusione di iniziative culturali nei luoghi, siano questi pubblici o privati, propri del vivere quotidiano.
C'era addirittura chi, come Ottmar lo svizzero, preferiva farsi le scale a piedi, pur di non prenderlo. Al timore di schiantarsi va aggiunta l'angustia del vano, il colore grigio, la luce giallognola e gli scricchiolii sinistri del legname di cui è fatto: l'ascensore del condominio di via Pasquale Tola 42, a Roma. A poco era servito ridipingerlo. Anzi. La vernice grigia usata dal pur bravo sig. Romanzi aveva ricoperto, impietosa, ogni magagna evidenziandone lo spessore. Il tocco finale lo diede una mano sconosciuta sfregiando ignobilmente, forse con una chiave, la pittura ancora fresca di quelle stanche paratie. La misura era colma. Posi fine al martirio elevando l'ascensore al rango di Luogo d'Arte e lo nominai, applicando una targhetta al suo interno, LIFT GALLERY...
Così inizia il Catalogo Narrato della Lift Gallery. Una successione d'immagini e scritti per raccontare le mostre che si allestirono ed i fatti che accaddero in quell'ascensore dal gennaio '98 al gennaio '99. Un'avventura che coinvolse, più o meno attivamente, tutti gli abitanti del palazzo, anche il bambino Adriano (genitori e babysitter compresi). 12 mostre: una al mese.
Ogni giorno un quadro diverso. Non semplice abbellimento quindi, ma caparbia attivazione, ri-animazione di un luogo già intristito dalla noncuranza, prima che dal grigiore delle pareti, ed esemplare dell'anonimia degli ambienti del nostro convivere: di tutti e di nessuno. Proprio per questo più eclatante il capovolgimento, l'iperbolica beatificazione in luogo d'arte e d'autore. Soprattutto luogo di messa in gioco, d'attribuzione di significato all'agire, fosse questo intervento artistico, atto sottrattivo o sberleffo (mai si cercò il banale decoro).
Si creò un gioco interlocutorio silenzioso e spontaneo probabilmente favorito da un'intimità insolita per quello che pure è posto pubblico. Gli autori vi parteciparono tacitamente, riservando agli altri inquilini la sorpresa dell'opera esposta nell'ascensore. Per un intero anno.
Dopo un giusto periodo di decantazione e per la necessità di raccontare, di fermare nella memoria quell'esperienza ed allo stesso tempo di rilanciarla, ecco uscire nel 2000 il Catalogo Narrato. Edito in proprio da Pino Rosati e distribuito a tutti i condomini, il catalogo servì a far conoscere la Lift Gallery ad un pubblico più ampio, anche di artisti, riscuotendo un certo successo ed ulteriore curiosità per la singolare vicenda. Tra queste persone il direttore della Rivista di Equipèco - rivista d'Arte e Cultura on line - Carmine Mario Mulière, il quale, nel proporre la versione in rete del suddetto catalogo, diede nuovo impulso al rilancio della "lift". Ne conseguì la formazione di un gruppo promotore - divenuto poi associazione - composto da Massimiliano Chialastri, Stefania Macori, Pino Rosati, Giovanna Volpe, Maria Teresa Signoretta. A quel punto la Lift Gallery, non più solo episodio condominiale ma fatto culturale, in espansione, ci portò nell'estate 2001, a decidere per la ripresa, con modalità rinnovate, dell'attività espositiva. Il calendario della Lift Gallery 2001, a cura del Mulière, approvato dall'assemblea condominiale con il beneplacito dell'amministratore rag. Stefano Carisi, propose la partecipazione di quattro artisti: Michele Marinaccio, Giuseppe Tabacco, Enrico Pulsoni, Vettor Pisani, i quali scelsero di farsi coinvolgere, di confrontare la propria opera con quel luogo, quella storia e continuarne il racconto…
La tessera dell'Associazione è annuale.
Il costo del tesseramento per il 2014 è di 10,00 euro.
L'Associazione provvederà ad informare i soci delle attività in programma. I proventi del tesseramento contribuiranno alle spese di gestione dell’attività.
STATUTO DELL'ASSOCIAZIONE
ART. 1) E' costituita l'Associazione culturale non a scopo di lucro denominata "Lift Gallery" con sede in via Pasquale Tola n°42, 00179 Roma. La suddetta associazione potrà istituire sedi secondarie ovunque ne saranno ravvisate le esigenze su tutto il territorio nazionale.
ART. 2) L'attività e le finalità dell' Associazione nascono dall'esperienza della "Lift Gallery": sorta di laboratorio, di galleria d'arte che ha avuto luogo nell'ascensore del condominio di via Pasquale Tola n°42, ed ha ospitato una serie di mostre a cui hanno partecipato gli abitanti, artisti e non, di quel palazzo. L' Associazione persegue quindi i seguenti fini: - Promuovere la creazione e la diffusione di iniziative culturali ed artistiche, oltre che negli ambienti già istituiti a tal uso, nei luoghi, in particolare zone di transito, propri del vivere quotidiano, siano questi pubblici o privati. Promuovere l'aggregazione sociale e la riqualificazione ambientale nei suddetti luoghi. - Organizzare, produrre e gestire allestimenti di mostre, performance, eventi, rassegne, nel campo delle arti visive, delle opere video e letterarie; acquistare o noleggiare le attrezzature necessarie e utili allo svolgimento di tali attività. - Progettare e produrre pubblicazioni editoriali tradizionali, multimediali e ipertestuali - Progettare e produrre video e films. - Promuovere attività che permettano di esplicare le potenzialità educative dei linguaggi espressivi e creativi, in particolare in relazione ai bambini, e a coloro che vivono in situazioni di difficoltà o disagio fisico, sociale, collaborando con scuole, comunità, ecc. - Individuare spazi pubblici o privati, assieme agli organi competenti del territorio ed utilizzarli a favore degli scopi culturali dell'Associazione. L' Associazione curerà l'aggiornamento dei Soci mediante iniziative a carattere formativo ed informativo, di ricerca e studio sperimentali, in armonia con i compiti istituzionali dell'Associazione stessa. E' prevista per la realizzazione di detto scopo la collaborazione con Istituti ed Enti culturali nazionali ed esteri. Sono altresì previsti collegamenti e rapporti con i Ministeri interessati, Regioni, Comuni, ed Enti privati e pubblici locali, nazionali, europei e internazionali a sostegno dell'attività prevista dal presente Statuto. L'Associazione si impegna inoltre a collaborare con altre associazioni e organizzazioni - italiane, europee e internazionali - ad essa affini per realizzare iniziative tese a diffondere la cultura. L' Associazione non persegue finalità di lucro, ma solamente finalità culturali e sociali. L'Associazione potrà compiere qualsiasi operazione ritenuta opportuna per il conseguimento dell'oggetto sociale, comprese le compravendite e le permute di beni immobili e beni mobili; potrà stipulare mutui, fidejussioni, pegni e ipoteche, aprire e chiudere C/C bancari.
ART. 3) La durata dell'Associazione è illimitata
ART. 4) Il Patrimonio Sociale è indivisibile ed è costituito : a) dalle quote sociali ; b) dai fondi di riserva; c) da ogni bene mobile ed immobile appartenente all'Associazione pervenuto per acquisto, contributi, donazioni o liberalità, lascito o altro titolo di enti o di privati ; d) dall'utile derivante da iniziative e manifestazioni o partecipazioni ad esse; e) da tutte le eventuali entrate conseguite per il raggiungimento delle finalità istituzionali. I mezzi finanziari dell' Associazione sono costituiti da: a) dalla quota associativa annua a carico di tutti gli associati e dalle quote aggiuntive necessarie al raggiungimento degli scopi sociali deliberati dall'Assemblea ; b) da qualunque altra forma di finanziamento e sovvenzione erogate da Enti locali, regionali, nazionali, europei e internazionali.
ART. 5) Gli associati si distinguono in Soci Fondatori e Soci Ordinari. Soci Fondatori sono coloro che sono intervenuti nel patto costitutivo dell'Associazione. La qualità di Socio Ordinario è conferita dal Consiglio Direttivo a persone fisiche che ne facciano richiesta scritta e che desiderino partecipare assiduamente e fattivamente alle attività dell' Associazione, nel rispetto delle sue finalità e delle norme del presente Statuto. Le modalità e i requisiti per l'adesione sono stabiliti dal Consiglio Direttivo che vaglierà insindacabilmente le richieste presentate garentendo il rispetto del presente Statuto. I Soci Ordinari sono obbligati al pagamento della quota di iscrizione e della quota associativa stabilita annualmente dal Consiglio Direttivo. Le quote associative non sono in alcun caso rimborsabili. La qualità di socio è inalienabile e intrasmissibile; essa cessa per dimissioni, per radiazioni o per mancato versamento della quota associativa annuale. La partecipazione all'assemblea è aperta esclusivamente ai Soci Ordinari in regola con il pagamento delle quote associative secondo le modalità stabilite dal Consiglio Direttivo. La quota o il contributo associativo non è rivalutabile nè trasmissibile se non per causa di morte. Le cariche sociali possono essere ricoperte da tutti i Soci. I Soci che abbiano prestato occasionalmente o continuativamente un'attività nell'ambito dell'Associazione potranno ricevere un contributo, a fronte dell' opera prestata o delle spese dagli stessi sostenute, nella misura stabilita dal Consiglio Direttivo. Il recesso del Socio deve essere comunicato per iscritto al Consiglio Direttivo che ne prenderà atto. I Soci possono essere esclusi dall'Associazione con decisione insindacabile del Consiglio Direttivo nei casi previsti dalla legge, quando venga meno il loro contributo all'attuazione delle finalità sociali, a seguito di comportamenti contrari agli impegni e ai doveri assunti nei confronti dell' Associazione.
ART. 6) Sono gli organi che presiedono all' attività dell' Associazione: a) l' Assemblea dei Soci; b) il Consiglio Direttivo; c) il Presidente; d) il Vice Presidente.
ART. 7) L'Assemblea dei Soci è costituita da tutti i Soci in regola con il versamento della quota associativa annuale; è convocata e presieduta dal Presidente, con avviso scritto a tutti i Soci diramato almeno dieci giorni prima, e dovrà effettuarsi almeno una volta l'anno. Essa è validamente costituita in prima convocazione con un numero di Soci pari al 75% degli aventi diritto di voto; in seconda convocazione con qualunque numero di Soci presenti. La seconda convocazione può essere effettuata entro ventiquattro ore dalla prima. Sono compiti dell' Assemblea dei Soci: a) stabilire le linee programmatiche dell' Associazione; b) l'elezione dei componenti del Consiglio Direttivo; c) l'approvazione del bilancio preventivo e consuntivo; d) la valutazione delle attività svolte; e) deliberare sugli altri oggetti attinenti alla gestione dell' Associazione sottoposti al suo esame dai Soci stessi o dal Consiglio Direttivo; f) l'eventuale modifica del presente statuto; g) deliberare sullo scioglimento dell'Associazione. Le delibere dell' Assemblea sono rese effettive con voto d'approvazione di almeno il 75% degli aventi diritto tra i presenti. I Soci in caso di impedimento possono farsi rappresentare da altro Associato in seno all'Associazione mediante delega scritta. Ciascun socio puù ricevere una sola delega.
ART. 8) L' Associazione è retta da un Consiglio Direttivo composto da un minimo di tre consiglieri eletti dall' Assemblea dei Soci. I consiglieri restano in carica un anno, sono rieleggibili e hanno diritto di revoca. Il Consiglio Direttivo è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria dell'Associazione. Il Consiglio Direttivo in particolare : a) amministra il patrimonio dell' Associazione; b) predispone i bilanci preventivi e consuntivi annuali e i rendiconti economici e finanziari; c) provvede alla realizzazione del programma di attività sulla base dell' indirizzo generale fornito dall'Assemblea; d) delibera l'entità della quota di iscrizione e l'importo del contributo associativo annuo; e) delibera circa l'ammissione , l'esclusione e la decadenza degli associati; f) elegge tra i suoi componenti il Presidente e il VicePresidente; g) nomina tra i suoi componenti il Tesoriere; h) delibera gli eventuali provvedimenti, attinenti agli scopi e finalità statutarie, dettati da carattere di urgenza e necessità; i) compila l'ordine del giorno dell' Assemblea dei Soci. Nessun compenso è dovuto ai membri del Consiglio, nè ai Soci, ad esclusione di paghe occasionali e di rimborsi spese per prestazioni professionali o per mansioni organizzative ordinarie e straordinarie. L'erogazione di paghe e rimborsi verrà di volta in volta discussa ed approvata in seno al Consiglio Direttivo. Le delibere del Consiglio Direttivo sono valide con la presenza della metà più uno dei suoi membri in carica, non esclusi il Presidente e il Vicepresidente, e sono prese a maggioranza assoluta dei presenti. Il Consiglio Direttivo viene convocato dal Presidente, o, in caso di suo impedimento, dal Vice Presidente, ogni volta che lo ritenga necessario, con comunicazione scritta da spedire almeno tre giorni prima di quello stabilito per la riunione, anche a mezzo fax. In caso di urgenza è consentita la convocazione anche telefonica, telematica o telegrafica, purchè effettuata con preavviso di almeno 24 (ventiquattro) ore.
ART. 9) Il Presidente convoca e presiede l'Assemblea dei Soci, le riunioni del Consiglio Direttivo e coordina le attività dell'Associazione. La firma e la rappresentanza legale dell'Associazione spetta al Presidente il quale è pure autorizzato a svolgere tutte le pratiche necessarie per ottenere le sovvenzioni previste dalle vigenti leggi. Il Presidente è il solo interlocutore, salvo espressa delega, anche verbale, autorizzato a rappresentare l'Associazione nelle iniziative che richiedono confronti con Enti, Associazioni e altri Gruppi culturali. Il Presidente può delegare per iscritto i propri poteri per singoli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione, o parte di essi, al Vicepresidente o ad altri consiglieri, fino a che non intervenga revoca.
ART. 10) Il Vicepresidente coadiuva l'operato del Presidente e, anche singolarmente, ne assume le funzioni in caso di sua assenza e, in toto, in caso di dimissioni. Il Presidente e il Vicepresidente disgiuntamente hanno tutti i poteri necessari a compiere qualsiasi operazione bancaria necessaria al conseguimento delle finalità sociali, come apertura di conti correnti, investimenti e accensione di mutui; depositi e prelievi con qualsiasi mezzo; emissione e girata di assegni di qualsiasi importo.
ART. 11) Il Tesoriere si occupa dei movimenti di cassa; registra su un apposito quaderno ogni variazione della stessa e compila il bilancio consuntivo. Il Consiglio Direttivo può nominare dei soci che possano aiutare il Tesoriere ad assolvere i suoi compiti.
ART. 12) L'esercizio sociale va dal 1° gennaio al 31° dicembre di ogni anno.
ART. 13) Il rendiconto economico finanziario deve essere redatto annualmente e comprende l'esercizio relativo all'anno sociale; esso deve essere presentato all' Assemblea entro il 30 giugno dell'anno successivo. Il rendiconto dovrà essere messo a disposizione dei soci per un'eventuale verifica nei dieci giorni prima della fissazione dell' Assemblea dei Soci convocata nei modi e nei termini previsti dall'articolo 7 (sette) del seguente Statuto. L'eventuale residuo attivo dell' esercizio finanziario sarà devoluto nella misura del 5% al fondo di riserva ed il rimanente come segue: a) spese inerenti all'uso di locali (affitto, manutenzione ed altro); b) spese inerenti la gestione delle attività sociali di iniziative a carattere culturale e promozionale; c) nuovi beni ed ammortamento di quelli esistenti. E' fatto espresso divieto di distribuire, anche in modo indiretto, ai soci utili o avanzi di gestione nonchè fondi, riserve o capitali durante la vita dell'Associazione.
ART. 14) Lo scioglimento dell'Associazione per qualsiasi causa, deve essere deliberato dall' Assemblea dei Soci con una maggioranza di tre quarti dei Soci aventi diritto di voto. Il patrimonio dell'Associazione in caso di scioglimento deve essere devoluto ad altre associazioni con finalità analoghe o aventi fini di pubblica utilità, sentito l'organismo di controllo di cui all'art. 3 comma 190 della legge 23 dicembre 1996 n. 662 e salvo diversa destinazione imposta dalla legge.
ART. 15) Per quanto non espressamente previsto dal presente Statuto si fa riferimento alle disposizioni di legge in materia di associazioni.
Il Presidente: Giuseppe Rosati
Il Vicepresidente: Massimiliano Chialastri
Il Tesoriere: Maria Signoretta